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I Cavalieri Templari in Irlanda

Quando sentiamo parlare dei Cavalieri Templari, la mente subito corre a quell’ordine cavalleresco religioso di monaci guerrieri cristiani composto dai “Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone“, il cui fondatore fu Hugues de Payns insieme al suo compagno d’armi Goffredo di Saint-Omer ed altri cavalieri, la cui missione fu quella di assicurare l’incolumità dei pellegrini europei che si revacano a Gerusalemme a fare visita ai luoghi sacri. Ciò ricorda inevitabilmente le lunghe guerre che si avvicendarono in quelle terre, conosciute con il nome di “Crociate“.

I Templari furono nobili che spogliatisi dei loro beni materiali e dei titoli nobiliari, vincolati dai voti di castità, obbedienza e povertà secondo la regola di Sant’Agostino, si dedicarono a quella missione.

Sembra che in un antico baule, nascosto al castello di Arginy,  sia stata trovata una pergamena in cui si dichiara che Hugues di Payns, feudatario della Champagne era il discepolo del San Bernardo di Chieravalle, nonché parente. Pare che fu San Bernardo a sollecitare la creazione dell’ordine e la partenza verso Gerusalemme dei primi Cavalieri. Li avrebbe incaricati di una missione segreta, religiosa e politica molto importante e più tardi sabilì anche le regole dell’ordine che vennero approvate dal papa Onorio II nel Concilio di Troyes nel 1128.

L’ordine dei Cavalieri Templari era quello più conosciuto, ma il primo in assoluto che si costituì fu  l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro, fondato nel 1099 da Goffredo di Buglione.

I poveri compagni d’armi di Cristo e del Tempio di Salomone

Questa affascinante e misteriosa organizzazione era una delle più controverse della società europea nel XII e XIII secolo, che possedeva case templari (precettorie) nella maggior parte dei regni dell’Europa medievale. Dopo l’invasione normanna dell’Irlanda, i Templari entrarono a far parte qui della società normanna per quasi 150 anni. Tuttavia, come le loro controparti in Europa, i Templari in Irlanda furono soppressi spietatamente tra mille accuse di blasfemia, eresia, satanismo e sodomia tra il 1308 e il 1310.

Formatisi agli inizi del XII secolo in circostanze oscure, furono avvolti nel segreto durante i loro 190 anni di storia. Il loro obiettivo iniziale era quello di rompere con l’etica tradizionale non violenta degli ordini religiosi e prendere le armi per proteggere la città di Gerusalemme a quei tempi sotto il dominio dei musulmani. Promisero di proteggere i pellegrini che visitavano i sacri siti in Medio Oriente. Divennero famosi inizialmente a causa dei loro exploit militari durante le crociate, ma fu nel XIII secolo che guadagnarono più fama e in alcuni casi la notorietà per la creazione di un impero bancario medievale.

Sebbene i Templari erano i monaci guerrieri cristiani più noti, questo ordine cavalleresco era solo uno di alcuni altri simili che operavano in Europa e nel Medio Oriente. Ordini come i Cavalieri Ospitalieri, i Cavalieri Teutonici e l’Ordine Iberico di Calatrava esercitavano funzioni militari simili ai Templari, talvolta specializzandosi in altre determinate attività. I Cavalieri Ospitalieri, ad esempio, come suggerisce il loro nome, si specializzarono nella cura dei malati e dei feriti. Queste organizzazioni furono comunque al centro degli ordini militari che divennero famosi combattendo guerre di riconquista in Spagna (come l’Ordine di Calatrava) o nel caso dei Templari o degli Ospitalieri che guidavano invasioni del Medio Oriente.

Mentre gli Ospitalieri esistono ancora (in una forma molto diversa), i Templari furono distrutti nel 1308 dal papa Clemente V per volere del re di Francia, Filippo IV il Bello. Furono sottoposti a torture selvagge, spietate e atroci al fine di estorcere confessioni di crimini in realtà mai commessi. Questa epurazione nel XIV secolo causò scandali in tutta Europa, inclusa l’Irlanda, dove i Templari operarono in maniera significativa.

I Cavalieri Templari in Irlanda

L’invasione normanna dell’Irlanda nel 1169-71 portò l’arrivo di ordini militari tra cui i Cavalieri Templari nei decenni successivi. I Templari erano già stanziati in Inghilterra, quindi non fu una sorpresa se seguirono gli eserciti normanni in Irlanda. I Templari non facevano parte né erano associati all’invasione successiva tra il 1172 e il 1177 e non si sarebbero considerati parte della successiva colonizzazione inglese dell’Irlanda. Tra il 1172 e il 1177 Enrico II concesse loro varie proprietà, tra cui quella che sarebbe diventata la loro casa principale a Clontarf, Co Dublin. Oltre a Clontarf, le principali precettorie dell’ordine erano a Carlow, Kildare, Louth, Kilkenny, Sligo, Tipperary, Waterford e Wexford (Kilclogan e Ballyhack / Templetown).

La prima prova dell’Ordine in Irlanda è legata alla testimonianza di un atto costitutivo irlandese trascritto da “Matteo il Templare” nel 1177.

Sebbene l’Irlanda facesse parte della provincia templare d’Inghilterra, aveva un proprio Maestro autonomo. Tuttavia, sembra che il Maestro per l’Irlanda sia stato nominato dal Capitolo Generale Inglese tra i Fratelli Inglesi e Anglo-Normanni.

Il Maestro in Irlanda era un ufficiale della Corona inglese ed era un irlandese facente parte dei Revisori dei Conti. Nel XII secolo le terre sulle rive del Liffey, a Dublino, appartenevano fin dal principio ai Cavalieri Templari. Non a caso il quartiere lungo e stretto di Dublino che si districa sulla riva sud del Liffey si chiama Temple Bar, attuale  “quartiere culturale” di Dublino e centro della vita notturna divenuta una forte attrazione turistica.
Riccardo di Clare vi eresse un castello a circa 1,5 km dal muro vichingo della vecchia Dublino. Qui fiorirono i templari, per oltre 150 anni, fino alla loro soppressione avvenuta durante il regno di re Edoardo II d’Inghilterra, nel 1308. Le terre che appartenevano loro, furono donate al priorato dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, le quali rimasero in loro possesso fino allo scioglimento dei monasteri nel XVI secolo.

L’Irlanda medievale era chiaramente situata lontano dagli hotspot dell’attività militare dei Templari in Medio Oriente, nondimeno essi svilupparono una presenza economica in Irlanda. Sennonché a causa della natura segreta dell’organizzazione, poco si sa qui delle loro attività. Possedevano vaste tenute di terra e avevano numerose precettorie ubicate principalmente sulla costa orientale e in Munster. Le loro attività erano limitate al supporto delle colonie normanne in Irlanda che nel 1250 erano dislocate per quasi il 75% dell’isola. Chiaramente a sostegno della conquista normanna, ai Templari fu proibito di combattere le popolazioni gaeliche cristiane se non per autodifesa, quindi le loro attività militari in Irlanda erano molto limitate. In effetti, il fatto che non siano menzionati in nessuno dei maggiori annali gaelici irlandesi dimostra che probabilmente avevano un’interazione molto scarsa con l’Irlanda gaelica al di fuori delle colonie. Proprio a causa delle loro attività militari molto ridotte in Irlanda, da qui vennero reclutati un discreto numero di cavalieri che si trasferirono in Terra Santa a combattere, perseguendo così anche il loro crescente interesse commerciale. Insieme ai Cavalieri Ospitalieri erano responsabili di assicurare che le tasse dall’Irlanda arrivassero alla corte reale in modo sicuro. Avevano anche imprese agricole abbastanza redditizie: fino al 1308, anno della loro repressione, le loro terre rendevano circa 400 sterline all’anno.

Il Sistema bancario e i primi problemi

Come parte delle loro imprese commerciali, i Templari costituirono un’istituzione che molti considerano le origini del moderno sistema bancario. Poiché in tutta Europa erano state costituite le case templari (precettorie), crearono un’organizzazione finanziaria attraverso la quale era possibile depositare denaro in una precettoria in cambio di una lettera di ricevuta. La lettera poi poteva essere riprodotta da qualsiasi altra precettoria che a sua volta garantiva il successivo prelievo. In sostanza il documento probatorio del deposito – la lettera di ricevuta – non era altro che l’antesignano dell’attuale assegno circolare. Nel mondo dell’Europa medievale, dove viaggiare era pericoloso, questo era un modo sicuro per i ricchi per disporre del proprio denaro all’arrivo a destinazione. Questo precoce sistema bancario divenne presto di proporzioni enormi con 4000 Templari che lavoravano nella precettoria di Parigi che era il loro principale centro finanziario. Man mano che la loro ricchezza aumentava, iniziarono a prestare denaro ai monarchi di tutta Europa, ciò portò inesorabilmente alla loro caduta.

Il declino e la Caduta

Nel 1291, quando il sultano Mameluk d’Egitto conquistò la città di Acri (nota anche come San Giovanni d’Acri o Tolemaide), caddero le ultime vestigia degli Stati crociati. Con il crollo degli Stati crociati d’oltremare i Templari subirono un duro colpo con gravi perdite, di conseguenza venne meno  il loro obiettivo originale di difendere la città di Gerusalemme e i pellegrini. Negli anni immediatamente successivi alla caduta di Acri tentarono di riorganizzare un’altra crociata, ma ciò fallì.

Fu durante questo periodo che i Cavalieri Templari prestarono ingenti somme di denaro al re di Francia Filippo IV il Bello, il quale nel 1307, incapace o non disposto a ripagare i propri debiti, cercò e trovò l’occasione di cancellare il suo debito distruggendo i Templari. Due anni prima un Templare che era stato espulso dall’ordine, avido di denaro, aveva reso accuse selvagge, quasi certamente false, contro l’Ordine. Queste includevano negare Dio, sputare sulla croce e adorare idoli. I Templari vennero inoltre accusati di adorare una misteriosa divinità pagana, il Bafometto (o Banfometto, forse la storpiatura in lingua occitana di Maometto). Nel 1307 Filippo decise che avrebbe usato questi pretesti per distruggere i suoi debitori accusandoli di eresia. Filippo che aveva il controllo totale su papa Clemente V, che viveva ad Avignone, riuscì ad ottenere il sostegno papale per il suo impegno.

Il Venerdì 13 ottobre 1307 (la superstizione popolare da allora vede il “venerdì 13” una combinazione fonte di guai) Filippo ordinò l’arresto dei Templari in tutta la Francia e confiscò tutte le loro proprietà. I Templari catturati furono successivamente torturati e ingiustamente imputati di vari capi d’accusa come dicevo più sopra. Fu un colpo molto duro che sconvolse l’Europa del tempo. Filippo quindi costrinse il papa a ordinare l’arresto e la repressione dei Templari in tutta Europa e i Templari di tutto il mondo furono condannati.

Soppressione dei Templari in Irlanda

Il 2 febbraio 1308 i Templari d’Irlanda vennero arrestati e imprigionati nel Castello di Dublino. Nel frattempo i loro possedimenti furono confiscati da re Edoardo II, dopo di che li affittò per stringere forti alleanze. I Templari rimasero rinchiusi nel castello di Dublino per oltre un anno fino al settembre del 1309, quando cinque inquirenti arrivarono in Irlanda per indagare il caso: tre domenicani, Richard Balyban, Philip de Slane e Hugh Saint Leger accompagnati da due francescani Roger de Heton e Walter Prendergast. I domenicani e i francescani furono scelti come lealisti papali a causa delle generose sovvenzioni che questi ordini avevano ricevuto nei decenni precedenti.

Il processo prese il via il 6 febbraio  dell’anno successivo e durò 4 mesi per concludersi il 6 giugno 1310. Poiché il processo ebbe luogo nel sito più sacro della tradizione irlandese (Cattedrale di San Patrizio), appena fuori le mura della città di Dublino, si presume che ciò abbia suscitato grande agitazione e ansia nella Dublino medievale. Nonostante i vari mesi di indagini e quattro di processo, non furono presentate prove consistenti che potessero dimostrare le accuse. Le uniche prove fornite dai testimoni – la maggior parte dei quali erano francescani o agostiniani – furono di poco conto e ridicole. Eppure i Templari furono incolpati di diversi capi d’imputazione tra cui: negare Cristo, sputare sulla croce, omosessualità e adorazione di idoli.  La prova più importante venne presentata da un certo Hugo Illuminator che ha affermato di aver visto, presso la precettoria dei Templari a Clontarf, il Templare William de Warecome “volgere lo sguardo a terra all’elevazione del sacramento senza preoccuparsi di guardare l’ostia” . Non era esattamente una prova decisiva che potesse essere tenuta in considerazione come capo d’accusa.

Mentre i casi in Francia erano stati contrassegnati da torture atroci così estreme che causarono la  capitolazione anche del Gran Maestro  Jacques de Molay che, pur di fermare i supplizi, avvallò le tesi dell’accusa – condannato in un primo momento alla prigionia a vita – , in Irlanda pare che la tortura non sia stata praticata, di conseguenza non è stata estorta una confessione forzata ottenuta con la brutalità delle torture e pare che nessuno sia stato ritenuto colpevole.

Indipendentemente da ciò, i Templari non potevano avere più futuro come organizzazione. Sotto la minaccia della guerra da parte di Filippo il Bello, il papa sciolse definitivamente i Cavalieri Templari nel 1312 (l’Ordine dei Templari fu sospeso dalla Chiesa cattolica nel 1308, e non definitivamente soppresso, come comunemente si crede) mentre le terre di proprietà dell’Ordine vennero lasciate ai Cavalieri Ospitalieri. Singoli membri dell’ordine divennero successivamente membri di altre istituzioni ecclesiali. Tutto ciò entrò in vigore in Irlanda solo otto anni dopo, nel 1320.
In Francia nel frattempo Jacques de Molay ritrattò tutte le dichiarazioni deposte in precedenza, così, per garantire il totale annientamento, Filippo lo fece  bruciare sul rogo insieme a dozzine di Templari l’11 marzo dell’Anno Domini 1314. E qui si dice che de Molay lanciò la sua maledizione sulla casa di Francia fino alla tredicesima generazione. L’aneddotica vuole che prima dell’esecuzione Jacques de Molay abbia invitato Filippo il Bello e papa Clemente V a comparire di fronte al tribunale di Dio. La morte entro l’anno di entrambi i responsabili dell’eccidio non fece altro che rafforzare l’idea comune che egli fosse caduto vittima di un’ingiustizia.

  • Filippo IV re di Francia morì a Fontainebleau, 29 novembre 1314;
  • papa Clemente V morì a Roquemaure, 20 aprile 1314

I processi in Irlanda non furono minimamente paragonabili a quelli tenutisi in Francia, si può osare nel dire che “furono all’acqua di rose” a confronto. In effetti la mancanza di colpevolezza probabilmente rifletteva il fatto che la repressione dei Templari aveva poco a che fare con ciò che erano i fatti accaduti in Irlanda. Prova ne è che il ​​frate francescano John Clyn, che scrisse un libro sulla storia dell’Irlanda qualche decennio dopo e che assistì al processo in quel periodo, riportò solo l’arresto iniziale dei Templari in Europa nel 1308 e lo scioglimento nel 1312. Non menziona affatto il processo a Dublino.

Effetti postumi

Mentre i Templari d’Irlanda erano sfuggiti ai peggiori eccessi di tortura ed esecuzione, le idee e le metodologie che hanno modellato i processi dei Templari in Francia, alla fine hanno trovato la loro strada in  Irlanda. Nel 1324 il vescovo di Ossory (era un regno irlandese medievale che comprendeva quella che oggi è la contea Kilkenny e la contea occidentale di Laois), Richard Ledrede, supervisionò il processo di Dame Alice Kyteler a Kilkenny, nobildonna Hiberno-normanna accusata di stregoneria, che riuscì a fuggire in Inghilterra.  Petronilla de Meath, serva della nobildonna, accusata di essere sua complice, venne posta sotto processo dal vescovo Ledrede che mise in atto tre delle accuse molto simili a quelle di cui furono accusati i Templari, praticando  anche la tortura ai danni della donna che poi morì sul rogo. La somiglianza non è una coincidenza, Ledrede ha trascorso anni alla corte papale in Francia prima della sua nomina in Irlanda nel 1317 e senza dubbio è stato profondamente influenzato da ciò che ha sentito e probabilmente visto.

Fonti|

  • https://irishhistorypodcast.ie/
  • http://www.irishmasonichistory.com/

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