Il Blog per chi ama l'Irlanda

Teelin, Un Luogo Magico

Pietro e Simonetta – Esperienza di italiani che hanno deciso di vivere in Irlanda

Una volta che Pietro ed io prendemmo la decisione di trasferirci in Irlanda, per alcuni mesi del 2013 e inizio 2014 tornammo sull’Isola di smeraldo per trovare casa. Avevamo un obiettivo ben preciso, un sogno nel cassetto che da tempo ci frullava nella testa. Dapprima era una cosa informe e poco chiara, poi man mano che passava il tempo il progetto prendeva corpo. Un piano che inizialmente contemplava l’Italia, ma dato che gli eventi non giungono per caso, decidemmo di traslare il disegno che avevamo in testa verso l’Irlanda.

Per dare corso al nostro proposito trovammo un delizioso cottage nel villaggio di Teelin nella contea di Donegal alle pendici delle Slieve League Cliff  una delle scogliere più alte d’Europa. Cercammo e trovammo un luogo immerso nella natura, poiché sentivamo il bisogno di tranquillità per mettere ordine nei nostri cuori e le nostre menti. Sistemammo e organizzammo la casa affinché divenisse un luogo accogliente e ospitale.

Teelin è un piccolo villaggio sulla Wild Atlantic Way,  una piccola comunità dell’area gaeltacht del Donegal che conta circa 250-300 persone. Tutti si conoscono, dato che ogni abitante è mezzo imparentato con l’altro, la gente è schietta, genuina ed ogni evento è conosciuto entro pochissimi minuti.

Le anime che abitano questo villaggio sono ancora legate alle leggi delle tradizioni Celtiche, che riguardano la natura e alle quali si riferiscono. Annusando l’aria riescono a comprendere che tempo farà poche ore dopo oppure il giorno dopo. Conoscono le leggi dei venti del Nord e la loro brutalità, quando in inverno questi colpiscono la zona con raffiche fino a 130km/h. Sono contadini, perlopiù proprietari di terreni incolti nei quali fanno pascolare il bestiame. Riescono però stupire quando, nei periodi estivi, si trasformano in musicisti bardi che si radunano nell’unico ed inimitabile Pub, The Rusty Mackerel. risalente al 1892. Con i loro violini (fiddles), Tin Whistles, chitarre e banjos, intonano con ardore le famose ballate irlandesi.

Teelin – Il cottage in cui abbiamo vissuto per 3 anni – Photography Simonetta Ecchia

Quindi a seguito della nostra idea, dopo i canonici nove mesi di gestazione, l’ 1 agosto 2014 nacque … IRLANDA ON THE ROAD

Del nostro cottage avevamo deciso di farne un punto di incontro e ritrovo per chi avesse voluto vivere un’esperienza nuova e originale, a contatto con la natura e la cultura. E’ qui che iniziò la nostra attività di studio, è qui che cominciammo a prendere contatto con la cultura e le tradizioni irlandesi, è qui che accogliemmo i primi ospiti fin dal nostro arrivo ed è qui che iniziammo la nostra attività di accompagnatori turistici, dapprima in Donegal per poi spingerci sempre più lontani verso altre destinazioni.
In questi anni abbiamo incontrato tante persone: simpatiche, buffe, musicisti, scouts, suonatori di cornamusa e di violino, fabbricanti di Uillean Pipe, pescatori, amici, camminatori, avventori, ma soprattutto persone con le quali poi abbiamo creato un bellissimo rapporto di amicizia e di arricchimento.

 

Slieve League Cliff – Photography Simonetta Ecchia

La veranda orientata verso la baia di Teelin, dalla quale si scorgeva l’oceano e il Benbulben nella contea di Sligo, la facemmo diventare il nostro studio. Il salotto prendeva luce dalle vetrate disposte in modo che fin dalle prime luci dell’alba il sole potesse giocare a nascondino fra le poltrone e il divano. Il caminetto era una meraviglia, contornato dalle maioliche sulle quali erano disegnate delle rose rosse. Spesso lo tenevamo acceso per creare un’atmosfera calda e accogliente. Il cottage era circondato da un bellissimo prato verde, ma anche impegnativo da mantenere.

In questo luogo incantevole e magico, avevamo creato una specie di tempio meditativo prima di tutto per noi, che venuti fuori dal caos cittadino di Bologna, avevamo bisogno di ritrovare il nostro centro e poi per accogliere con calore i nostri ospiti e amici.

Battello abbandonato in un anfratto del fiordo della baia di Teelin
Battello abbandonato in un anfratto del fiordo della baia di Teelin – Photography Simonetta Ecchia

Più andammo avanti nell’esplorazione più ci accorgemmo che avevamo bisogno di trovare un luogo strategico per offrire ai nostri ospiti una più ampia scelta di escursioni. Quindi dopo tre anni passati in questo luogo e dopo esserci ricaricati, cercammo subito una nuova casa. L’avere vissuto a Teelin ci ha fatto capire che la necessità di prendersi del tempo per noi è stato necessario per trovare il giusto equilibrio personale e sociale.

Capimmo che un essere umano, oltre a vivere per il proprio bene personale, deve inevitabilmente contribuire al benessere e al bene altrui. Le idee e la creatività si sviluppano solo con la condivisione e il confronto, ma soprattutto con la volontà di immergersi in una realtà più ampia e concreta.

Teelin è stato il nostro trampolino di lancio, il primo impatto con la realtà irlandese ed è un luogo che ci è rimasto nel cuore. Abbiamo vissuto una favola immersa nella realtà. Il nostro umore cambiò rapidamente in meglio in poco tempo. Ciò ci ha dato l’opportunità di riflettere sul passato, di vivere meglio il presente e di avere più fiducia nel futuro. Ci ha dato modo di studiare, di osservare, ma anche di accogliere con gioia l’avventura irlandese che stavamo vivendo. Ci ha dato modo di conoscere quegli aspetti della Irish Life che da semplici turisti è difficile apprezzare in tutto e per tutto.

Cosa ha rappresentato per noi Teelin? Un Luogo Magico


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