Il Blog per chi ama l'Irlanda

LA NOSTRA IRLANDA – Testo di Claudio Florio e Laura Girlanda

Tanti sono gli italiani che hanno deciso di stabilirsi in Irlanda e per varie motivazioni. La più comune per lavoro, ma Claudio e Laura hanno deciso per trovare una diversa dimensione di vita.

Ecco qui il loro racconto!

IRLANDA … di solito gli incontri più belli si fanno per caso, se il caso esiste.

Innamorati da sempre del Nord Europa, specialmente della Scozia, un’estate decidemmo di cambiare e fare le vacanze in Portogallo, ma i costi troppo alti e il caldo ci hanno fatto decidere di rinunciare. Dove andiamo? Un amico l’anno precedente era andato in Irlanda e ci convinse, dandoci molte motivazioni, a organizzare il viaggio.
Detto fatto! Acquistammo una delle poche guide turistiche disponibili a quei tempi che custodiamo gelosamente tuttora come un cimelio raro della nostra storia di vita: “Irlanda – Guida del turista con un dizionario pratico” Ed. Polyglott/A.Vallardi. I testi sono accompagnati da alcune foto, la maggior parte in bianco e nero.

Mhmm …. non ci convinse molto, comunque prendemmo la decisione di provare.

Prenotammo il traghetto Cherbourg/Rosslare e Lunedì 31 Luglio 1989 alle ore 14,45 sbarcammo a Rosslare nel Sud d’Irlanda. La nostra tenda e l’auto furono la nostra casa per la maggior parte di quei giorni.

Il tempo era brutto, pioveva a dirotto! Sotto quella pioggia scrosciante dovevamo trovare il B&B che avevamo prenotato non lontano dal porto di Rosslare. Notammo un vecchietto che camminava sotto la pioggia e chiedemmo aiuto con quel poco di Inglese che sapevamo allora. Fin da questo primo incontro rimanemmo felicemente impressionati dalla disponibilità degli irlandesi.  Arrivammo al B&B bagnati e un poco infreddoliti. Con nostra sorpresa venimmo accolti calorosamente con tea, biscotti e tante altre leccornie.
E qui la seconda cosa che ci “portammo a casa” fu il buon profumo della torba. Indimenticabile!

Girando poi in lungo e in largo incontrammo persone disponibili, anche curiose, ma nella giusta maniera, mai invadenti.

Nell’Irlanda del Nord c’erano ancora grossi problemi a causa dei “Troubles”: camionette blindate, militari con mitra in mano e all’entrata di alcuni paesi c’erano delle casematte di cemento armato. Ci fermarono tre volte ma senza nessun problema, anzi i militari si scusarono del disturbo, augurandoci buon proseguimento di vacanza.

Ultima tappa Dublino e sulla strada del ritorno a casa scattò subito la voglia di ritornare. Passarono però 6 anni.

Ritornammo sull’Isola di Smeraldo nel 1995. Quell’anno non prendemmo una goccia d’acqua nonostante tre settimane passate a girovagare. Ci accorgemmo però che l’Irlanda stava cambiando. Con l’arrivo dei finanziamenti dalla Comunità Europea vennero avviati molti lavori di costruzione: strade, autostrade, estates, case. In breve … si notava un grande sviluppo, ma aveva perso il sapore selvaggio che distingueva l’isola sei anni prima. Ad ogni modo ce la godemmo lo stesso. Sempre bella e memorabile, però con un pensiero fisso nella testa: perché non venire a viverci?

Trascorsero alcuni anni e una sera parlando con un caro amico venimmo a sapere che conosceva una famiglia di Villafranca di Verona che da qualche anno si era trasferita in Irlanda e precisamente a Mullingar, nella contea del Westmeath. Subito ci mettemmo in contatto e ad aprile del 1999 partimmo alla ricerca di un locale dove aprire una gelateria!
Ci incontrammo con Carlo e Rita nella loro stupenda casa e da lì iniziammo a organizzare incontri per saperne di più sul modo di vivere degli irlandesi, su cosa preferiscono mangiare, quali sono i loro gusti e cosa piace di più. A quel punto decidemmo di recarci a Dublino per andare al Consolato Italiano. Il Console accettò di riceverci e dopo avergli spiegato i nostri intendimenti, ci lasciò dandoci qualche buon consiglio.
Non soddisfatti, ci recammo anche all’Istituto di Cultura Italiana e all’ICE (Italian Trade Center) dove riuscimmo ad ottenere ulteriori informazioni. Con l’aiuto di un italiano che lavorava a Dublino contattammo un architetto, anche lui italiano, che in quel momento era impegnato nell’allestimento di un ristorante nel centro di Sligo.
Per farla breve, dopo essere stati a Sligo per conoscere l’architetto per parlare dei nostri progetti, purtroppo, per varie ragioni, non riuscimmo nell’intento.

Nel 2000 e nel 2001 tornammo in Irlanda per continuare la nostra visita e la conoscenza delle sue bellezze, ma passarono poi sette anni prima di poter mettere di nuovo piede sull’Isola di Smeraldo. Il 2 maggio 2008 partimmo per una vacanza di 10 giorni prenotando una casetta in Donegal (Maghery beach vicino a Dungloe). Ci innamoriamo subito di quel luogo meraviglioso!

Da quel giorno l’idea di trasferirci divenne sempre più forte. Molte volte ritornammo in Irlanda, ma solo nel 2010, piano piano, nacque la decisione di acquistare casa per trasferirci.
Partimmo nuovamente nel maggio del 2015 per l’ennesima vacanza di 10 giorni, ma questa volta per vedere alcune case in vendita nel Connemara, zona Oughterard e ovviamente nella zona di Dungloe. Tornammo in Italia con una sola certezza: se ci dovessimo trasferire la zona prescelta, per tutta una serie di condizioni, è Dungloe in Donegal e dintorni. Nonostante avessimo visto molte soluzioni, nessuna ci colpì particolarmente e … arrivò il 30 settembre 2015.

Partimmo con nostro figlio e la sua fidanzata. Passammo una settimana insieme a loro in Connemara.  La seconda settimana la passammo interamente da soli, naturalmente per cercare casa in Donegal.  Ne vedemmo alcune e finalmente trovammo la “nostra” e proprio a Maghery, di fronte ai cottages dove eravamo stati nel 2008. Ci recammo subito in agenzia, facemmo la nostra offerta e poco prima di salire sull’aereo ricevemmo la telefonata che attendavamo: “La proprietaria ha accettato la vostra offerta!” – ci comunicò l’agente. Dopo essere ritornati a fine novembre per espletare le prime pratiche, il 3 marzo 2016 siglammo ufficialmente l’accordo di acquisto: la casa è nostra!

Il primo anno e parte del secondo lavorammo sodo per sistemare le stanze, dipingere la casa internamente ed esternamente e poi, con una camera prima e successivamente con le altre, abbiamo aperto il nostro B&B Dream Lodge Maghery. Il sogno iniziato quasi 30 anni prima si è avverato!

A Maghery e Dungloe abbiamo conosciuto moltissime persone, tutte molto disponibili e carinissime. Ci troviamo molto bene, la qualità della vita è ottima e non ci mancano assolutamente i centri commerciali, il traffico, lo smog e quant’altro che abbiamo lasciato a Verona. Come si potrà immaginare ci manca il contatto fisico con i figli, la mamma e i nipotini, però ogni tanto, grazie ai voli low-cost, riusciamo a tornare per qualche giorno e goderci tutti i familiari.
Ovviamente non sono tutte rose e fiori, ma le cose positive sono molte di più e per noi va bene così.

Claudio e Laura

Féach tú go luath

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