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Le Divinità dei Túatha Dé Danann- Parte 3

Il Pantheon celtico è ampio più di quanto non si creda. In questa III puntata descriverò Lir e Mananan, padre e figlio dei del mare, Ogma che inventò la scrittura, Danu Anu e Brigid, ed infine Morrigan.

Lir e Mananan

Lir è una divinità nautica indistinta che nella forma originaria aveva un carattere impersonale e in seguito divenne un individuo invisibile vivente a Slieve Fuad nella contea di Armagh. I suoi attributi poseidonici si trasmissero in gran parte al figlio Mananan, una delle divinità più famose della mitologia Irlandese. Fu così che Mananan divenne il Signore del Mare, oltre o sotto al quale si diceva fossero situate la Terra della Giovinezza o le Isole dei Morti, motivo per cui gli era attribuito il ruolo di Guida verso questi luoghi. Era un maestro d’inganno e illusione, e questo certamente è il modo che il mito ha scelto per dirci che le emozioni umane, rappresentate dall’Elemento dell’Acqua, sono molto illusorie e infide per natura!
Mananan inoltre era proprietario di una serie di oggetti magici. C’era la barca <<Solcatrice di Oceani>> , che obbediva al pensiero di coloro che vi navigavano procedendo senza l’ausilio di vele o di remi; il destriero <<Aonbarr>> , in grado di viaggiare indifferentemente sull’acqua o sulla terra; e la spada <<Colei che risponde>> , a cui non poteva resistere alcuna armatura. In che circostanze Mananan ebbe a ricevere questi doni da Lugh (se è vero ciò che avvenne) non è descritto in modo chiaro, il che potrebbe indicare la presenza di due diversi culti. Le onde della cresta spumeggiante erano chiamate i <<Cavalli di Mananan>> , e i racconti eroici di epoca successiva dicono che guardarle era tabù per l’eroe Cuchulain. Mananan indossava un enorme mantello che pteva assumere qualsiasi colorazione, e molti narravano di aver udito l’indumento sventolare mentre il dio avanzava furente a grandi passi. La tradizione vuole che il suo trono fosse situato sull’Isola di Man. motivo per cui l’isola ha questo nome.

Ogma

Ogma, od Ogmius, i cui appellativi sono <<Campione>> , <<Colui che è rivolto verso il Sole>> e <<il Leone scuoiato>> , oltre a distinguersi per la prodezza in battaglia era anche una divinità della cultura e della scrittura.. A lui è attribuita l’invezione della scrittura ogamica, così battezzata in suo onore.

Danu, Anu e Brigid

Danu era considerata da alcuni la più grande fra le dee irlandesi e conosciuta come <<Madre degli Dèi Irlandesi>>. Secondo alcune versioni è la figlia del Dagda: cosa bizzarra, dal momento che ai Danaan, e non già alla progenie del Dagda, era solitamente attribuita la caratteristica di Figli di Danu, elemento che denota la predominanza del principio femminile in questo pantheon celtico.
Gli unici discendenti di Danu presenti nella mitologia sono Brian, Iuchar e Iucharba, talvolta indicati come i figli di Brigid e rappresentativi del concetto, comune nell’iconografia celtica, di tripice manifestazione di un’unica divinità. Il nome di Brian, che fungeva da capo dei tre fratelli, deriva dalla forma più antica di Brenos, il dio a cui i celti attribuirono la responsabilità delle vittorie di Allia e Delfi, erroneamente ritenuto dai romani un centurione in carne ed ossa. Danu è spesso confusa con due altre dee, Brigid, secondo alcuni la figlia di Danu, e Anu, una divinità locale da cui deriva il nome dei Paps of Anu che  sono una coppia di montagne a forma di seno vicino a Killarney, nella contea di Kerry. Il vertice orientale, The Paps East , è alto 694 metri e nella parte occidentale, The Paps West è alto 690 metri. In questo contesto essa potrebbe naturalmente rappresentare l’aspetto materno della Tripice Dea, per cui Brigid sarebbe la Fanciulla, e Anu la vecchia. Alcuni studiosi specialisti del ciclo mitologico Irlandese individuano le componenti della trinità matriarcale in Ana, Bath e Macha, le quali insieme rappresentano un personaggio di nome Morrigan. Brigid è di gran lunga la più forte e resistente tra le grandi dee celtiche irlandesi: basti pensare che il suo mito è sopravvissuto fino ad oggi. Sia Brigid sia Danu erano divinità benigne ed elargitrici di ricchezza, amate e rispettate dalla gente comune. Brigid però aveva anche il ruolo di divinità tutelare dell’apprendimento, della cultura e delle arti, il che la equipara alla greca Atena.

Morrigan

Considerata da alcuni studiosi uno degli aspetti distruttivi della Triplice Dea, al singolare Morrigan compare sia nelle vesti di dea della guerra sia in quelle di assai perversa incantatrice dotata di spiccati poteri prognostici, simile per natura a Circe, Kālī  o un Loki femmina. In certi momenti presentava una facciata affascinante, specie agli eroi, mentre in segreto era intenta a causare la loro rovina. Comunque, come le sue omologhe presenti in altri pantheon, Morrigan sapeva essere sia una buona amica sia una crudele nemica.

Ringraziamenti: Murry Hope “I Celti” ed. Armenia

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