Da diversi anni è diventato molto popolare l’utilizzo di piccoli elicotteri multi-rotore, detti droni, dall’inglese drone, che significa “fuco”, ovvero il maschio delle api. Forse a causa del rumore ronzante che producono le eliche e del fatto che può librarsi immobile nell’aria, alimentato da motori elettrici.
La moderna tecnologia elettronica ha fatto sì che questi droni oggi siano alla portata di tutti, o quasi. Ci sono diverse famiglie di droni, per utilizzi diversi: dai cosiddetti racing, con cui vengono fatte gare di abilità e di velocità, a quelli di cui ci andremo ad occupare in questa breve panoramica, e cioè i droni per riprese aeree. Questi meravigliosi gadgets sono nati alcuni anni or sono e hanno conquistato una grande popolarità grazie alla ditta DJI, che produce ormai la versione 4 del famoso drone Phantom. Questo drone è diventato un vero e proprio cult-object, utilizzato sia da videoamatori evoluti che da professionisti del settore. Dotato di una piccola telecamera con risoluzione 4K (quattro volte il formato pieno 1920×1080, cioè 3840×2160 pixel) che si mantiene sempre orizzontale grazie ad un sofisticato sistema di girostabilizzazione detto gimbal, permette riprese eccezionali che fino a qualche anno fa richiedevano l’uso di un costosissimo elicottero con tanto di pilota e permessi di volo.
Oggigiorno ci sono ormai molte altre aziende che producono droni. Ricordo i migliori di fascia medio-alta: Yuneec (con il bellissimo Typhoon a sei motori), poi il recente Xiaomi MI Drone, dal costo contenuto ma dalle buone prestazioni. Ultimamente, in casa DJI è comparso un interessantissimo drone, il Mavic Air. Si tratta di un eccezionale drone di dimensioni ridottissime ma in grado di offrire una qualità video e foto spettacolare e una serie di funzioni molto avanzate, caratteristiche di droni di classe molto più elevata, ad un prezzo che si aggira intorno ai mille Euro.
Volare col drone in Irlanda
Volare con il vostro drone in Irlanda è un’esperienza unica ed incredibile. Cominciamo col dire che la regolamentazione irlandese relativamente all’uso del drone è – come tutte le Leggi di questo paese – sintetica e molto chiara. Nessuna burocrazia per chi vola il drone da amatore, quindi non per scopo professionale o di lucro. Le regole impongono solo pochi divieti che hanno come comune denominatore la sicurezza vostra e del pubblico. E’ vietato volare sulle città e centri abitati, su assembramenti di persone, in prossimità delle ATZ (zone di controllo del traffico) aeroportuali. Prima di volare su aree private basta l’autorizzazione verbale del proprietario. Se volate su gruppi di persone l’unica accortezza che vi viene chiesta è di rendere noto il vostro volo agli interessati. Tutto qui. nessun brevetto, permesso o divieto di volare tra tramonto e alba, a vista del velivolo etc.
Il vero problema in Irlanda è la meteorologia. Qui infatti piove spessissimo e tira quasi sempre un forte vento. Se volate droni economici questo si può tradurre in riprese poco stabili e difficoltà durante le operazioni di atterraggio. Ultimamente però è comprovato come il Mavic Air sia – ad esempio – un drone con ottime caratteristiche in presenza di vento anche sostenuto. Inoltre le dimensioni veramente piccole del Mavic, una volta richiusi i bracci delle eliche, ne fanno un prodotto adattissimo al viaggio. Tutta la dotazione sta tranquillamente in una piccola borsetta o nello zaino, insieme alla fotocamera. Se cercate su YouTube dei video in inglese su questo modello troverete anche video di prova con forte vento. Nonostante le ridotte dimensioni il drone si presenta sempre stabile e le riprese perfettamente ferme.
Dal punto di vista operativo l’Irlanda presenta innumerevoli occasioni per riprese aeree eccezionali.
Féach tú go luath
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