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L’Antibiotico dei Druidi

Fin dai tempi antichi erano conosciute le proprietà curative delle acque termali, sia per la pelle che per il nostro organismo. A tutt’oggi vengono utilizzate per lo stesso scopo in centri specializzati vicino alle fonti. Tantissime sono le località termali in Italia.
Tuttavia ancora non si conosce tutto delle proprietà delle acque, delle erbe e del … terreno.  Sì del terreno!!

Tra novembre e dicembre 2018 qui in Irlanda e in Irlanda del Nord sono usciti articoli, su varie testate giornalistiche, relativi ad una scoperta straordinaria: nel piccolo villaggio di Boho a pochi chilometri da Enniskillen nella contea del Fermanagh, nell’Irlanda del Nord (a circa trenta chilometri dalla nostra sede di Manorhamilton), esistono dei terreni che hanno delle proprietà curative straordinarie.

ll dott. Gerry Quinn, microbiologo ricercatore di professione, fa parte di un team internazionale di ricercatori che studiano la possibilità di trovare nuovi antibiotici.

La famiglia del dott. Quinn è originaria della zona. Molti anni fa i racconti di un suo prozio lo incuriosirono molto. Gli disse di aver potuto curare l’ittero con il reperimento di ingredienti naturali dalle colline vicine. Gli riferì che queste conoscenze facevano parte di una più ampia tradizione di guaritori irlandesi, tramandate di generazione in generazione. Secondo il prozio del dott. Quinn erano conoscenze tramandate dai Druidi. Ed era veramente così. Studi archeologici hanno rilevato che l’area era occupata precedentemente dai Druidi, circa 1500 anni fa. Ma risultano insediamenti umani fin dal Neolitico, 4000 anni fa.

Il dott. Quinn decise quindi di testare il terreno del villaggio di Boho. Il risultato è stata la scoperta di batteri precedentemente sconosciuti alla scienza, presenti nel terreno di Boho (chiamato Argilla Sacra), che ritiene possano essere preziosi nello sviluppo di un nuovo ceppo di antibiotici. Ormai con l’utilizzo sistematico di questo medicinale, si è sviluppata la resistenza batterica e questa scoperta potrebbe essere molto importante per curare molte malattie provocate da determinati ceppi batterici resistenti, tra cui quattro dei principali superbatteri resistenti agli antibiotici, tanto che la ricerca è stata pubblicata su Frontiers of Microbiology.

Inoltre avrebbe voluto apprendere “L’Antica Cura del Suolo” dell’area, poiché alcuni suoi parenti ritenevano che guarisse le infezioni. Tuttavia l’ultima persona con – apparentemente – le conoscenze per usare l’Argilla Sacra,  fu don James MacGirr, parroco del piccolo villaggio di Boho dal 1803, che morì, a 70 anni, nel 1815.

Il dott. Quinn sapeva anche che l’area di Boho era una delle poche aree alcaline delle praterie dell’Irlanda del Nord. La torbiera montana e il substrato alcalino forniscono un habitat ricco per specie rare e specializzate di piante. Nel corso del tempo, “l’Argilla Sacra” è stata considerata puramente simbolica, si pensava perciò che fosse una superstizione. Per questo motivo il dott. Quinn era molto scettico all’inizio. Ma gli abitanti del luogo l’hanno sempre usata nel momento in cui compariva un’infezione. La tradizione indica che occorre mettere l’argilla, avvolta in un canovaccio di cotone, sotto il cuscino per tre o quattro giorni, accompagnando questa cura con delle preghiere da dire mentre si usa il terreno. Ma dopo l’uso va restituita alla terra entro nove giorni.

Il dott. Quinn, dopo aver coltivato il terreno di Boho in laboratorio,  ha detto di essere stato “piacevolmente sorpreso” di scoprire che conteneva diverse specie di streptomiceti con proprietà antibatteriche.

Il dott. Quinn ha dichiarato: 

“Sebbene non sia stato un antibiotico sensazionale all’inizio delle nostre indagini, una volta adattato alle condizioni di crescita è diventato sorprendentemente efficace nell’inibire i batteri multi-resistenti più importanti fra quelli elencati dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) come agenti patogeni peggiori. La sequenza del DNA è stata identificata come una nuova specie, in grado di inibire molti batteri multi-resistenti. Va da sé che senza l’ispirazione del mio prozio, non avrei mai potuto trovarmi a questo punto. Senza una linea eccessivamente lunga di taumaturghi (un operatore di meraviglie o miracoli), potremmo non aver scoperto che alcune delle soluzioni a un problema molto moderno, possono trovarsi in una cura antica”.

Una “cura antica” nelle praterie di Boho nella contea di Fermanagh potrebbe essere la chiave per trovare un nuovo ceppo di antibiotici. La crescente resistenza ai batteri negli ultimi anni ha suscitato il timore di una crisi antibiotica mondiale. Nella ricerca di un nuovo ceppo, il dott. Gerry Quinn ha studiato una cosiddetta cura irlandese. La sua “intuizione” ha dato i suoi frutti, con la “Argilla Sacra” che rivela una nuova specie di batteri e nuove speranze di cure.

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