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Yule/solstizio d’inverno 2020 e congiunzione astrale

21 dicembre 2020 – Questa è una giornata unica e straordinaria. Il Solstizio d’Inverno datato 2020, sorge insieme ad un evento raro che di norma avviene ogni 20 anni: la congiunzione dei due pianeti più grandi del Sistema Solare, Giove e Saturno. Tuttavia connesso a questa congiunzione rara vi è un altro fatto importante: e’ dal 1623 che questi due Pianeti non si “avvicinano” così tanto. Questa congiunzione è così rara poiché per percorrere la loro orbita intorno al Sole, Giove impiega 12 anni e Saturno 30. Sono i due Pianeti più lontani visibili ad occhio nudo e per gli antichi erano molto importanti, dato che venivano associati, non a caso, a due significative divinità. I sapienti antichi erano convinti che incontrandosi potessero cambiare il corso della storia umana. Considerando che tutto il cosmo è influenzato da leggi fisiche e quantistiche, non è impossibile che questo avvenga nella realtà delle cose.

Questa modalità di lettura astrologica del significato degli incontri tra Giove e Saturno, ma più in generale tra le configurazioni celesti, arriva alla nostra cultura attraverso l’astronomia Araba, che ha ispirato molti astrologi al calcolo delle congiunzioni celesti.

Addirittura Pico della Mirandola e lo stesso Dante Alighieri se ne occuparono al loro tempo, sostenendo che questa congiunzione porta in sè dei rinnovamenti significativi. Dante ad esempio accenna a delle profezie all’interno della “Divina Commedia” sul Cristianesimo rinnovato, che sarebbe avvenuto proprio in coincidenza della congiunzione tra Giove e Saturno.

Questi due Pianeti erano gli ultimi conosciuti dagli antichi e visibili dalla Terra. Keplero, il primo scienziato da cui deriva lo studio del moto dei Pianeti, osservò questo fenomeno facendo una analisi andando a ritroso nel passato avendo osservato, in vita sua, almeno due di queste congiunzioni. Durante una di queste osservazioni, nel 1604, apparve la Supernova, ribattezzata “Supernova di Keplero”. La luminosissima stella apparsa nel 1604 fu accesa dalla fusione di due “cadaveri” stellari che unendosi determinarono la massa critica necessaria per generare la spettacolare esplosione nella nostra galassia, la Via Lattea, in direzione della costellazione dell’Ofiuco, quasi portando via la scena della congiunzione di questi due Pianeti con un terzo: Marte.

Ma non basta! Keplero riuscì ad essere testimone di questa congiunzione per ben tre volte in un anno. Dai calcoli che compì, riuscì a scoprire che questa triplice congiunzione si verifica ogni 800 anni circa. Ecco quindi che Keplero, forte dei suoi calcoli, associò questa triplice congiunzione al regno di Carlo Magno. Andando ancora più indietro nel tempo, scoprì che la triplice congiunzione tra Giove e Saturno si verificò nella costellazione dei Pesci, nell’anno cosiddetto “zero”. Data la simbologia che porta in sè la congiunzione dei due Pianeti e la sede del fenomeno, capì che da un punto di vista astrologico questa configurazione poteva essere stata interpretata dai sapienti del tempo, cioè dai famosi “Magi”, come un segno che stava avvenendo qualcosa di straordinario in Palestina. Il “Pesce” è collegato alla cultura ebraica che dava l’annuncio della nascita di un grande Re. Questa simbologia collegata al fenomeno potrebbe essere stata associata alla famosa “Stella Cometa” che ha ispirato il viaggio dei Re Magi verso la Palestina nell’anno “Zero”, o per meglio dire nell’anno 7 a.C.

Premesso tutto questo, cosa ci dobbiamo aspettare da Yule/Solstizio d’Inverno 2020? Questo evento che sta succedendo proprio oggi avviene in concomitanza di Yule o Solstizio d’Inverno e ciò ha una grande importanza e rilevanza sul piano energetico. Il Sostizio viene considerato come il momento in cui il velo tra le dimensioni si assottiglia e produce un campo di energia molto forte da cui ogni essere vivente è influenzato. Saturnalia era una festa pagana che celebrava il solstizio di dicembre e doveva ricordare l’Età dell’Oro, un tempo in cui c’era pace sulla Terra e Saturno era il nostro Sole. Il solstizio di dicembre è stato scelto per questo giorno poiché si diceva che significasse un “ritorno alla luce”. Associata a tutto questo vi è appena stata una eclissi solare totale il 14 dicembre che ha portato all’apertura di un portale per un nuovo inizio e la Grande Congiunzione pochi giorni dopo amplifica questa energia del portale. L’apertura di questo portale consente a flussi di energie ad alta frequenza di raggiungere il pianeta. Negli ultimi 200 anni, Giove e Saturno si sono allineati solo nei segni di terra, ma quest’anno, il 21 dicembre 2020, Giove e Saturno si allineeranno nel segno d’aria dell’Acquario. Ecco perché questa data viene considerata la data ufficiale in cui si entra nell’era dell’Acquario. A occhio nudo non si scorgerà nessun cambiamento, ma a livello energetico la Terra cambierà la frequenza e di conseguenza cambierà la frequenza anche di tutti gli esseri viventi che la Terra ospita.

Accade quindi una Grande Congiunzione sotto un segno d’aria per la prima volta in 200 anni e ciò rappresenta un grande cambiamento, soprattutto nella nostra visione del mondo e degli eventi nella nuova era che sta per cominciare. Giove e Saturno si alleneeranno a zero gradi verso la costellazione dell’Acquario, grado extra considerevolmente importante dello zodiaco, dato che lo zero rappresenta un potenziale con energie dalle possibilità illimitate.

Ecco perchè ci dovremo aspettare dei grandi cambiamenti dettati da forze invisibili ma potenti che ci faranno da guida per il tempo che verrà.

LA LUCE HA VINTO! ABBIATE FIDUCIA!

Buon Yule a tutti voi

Féach tú go luath

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